Quali sono le principali tendenze di marketing per il resto del 2023?

PMS_story1_Marketing trends

Concentrando l’attenzione sul 2023, vediamo che si sta rivelando (anch’esso) un anno di sfide economiche. L'economia post-pandemica non si è ancora stabilizzata, mentre l'inflazione ha costretto i consumatori a ridurre le spese. E fra gli addetti al marketing non c’è ancora una posizione comune su come reagire: uno studio della World Federation of Advertisers, in cui sono stati intervistati i maggiori protagonisti del settore pubblicitario, ha rilevato che il 29% di loro pensa di ridurre le spese di pubblicità e il 40% punta a mantenere i budget attuali.

I risultati indicano incertezza circa il modo migliore per affrontare un anno imprevedibile (tagliare i costi o spendere di più per conquistare quote di mercato?). Una cosa è certa: quegli euro, dollari e sterline investiti in marketing dovranno lavorare più che mai.

Ecco 6 tendenze di marketing chiave che ti guideranno per il resto del 2023.

1. Il retail media è un settore in crescita

Il retail media, ovvero il marketing in cui grandi retailer (come ad esempio Tesco nel Regno Unito, Carrefour in Francia e Douglas in Germania) vendono annunci sui loro siti Web, questo non è una novità, ma è un fenomeno in forte espansione. Secondo una previsione dell’agenzia di media a livello globale Group M, il mercato mondiale del retail media valeva 110,7 miliardi USD nel 2022 e aumenterà del 60% entro il 2027. Nel 2023, l’espansione dovrebbe essere forte, con il retail media tedesco, ad esempio, che secondo le previsioni dovrebbe crescere del 13%. Gli inserzionisti amano questo canale perché è vicino al punto vendita e dà accesso ai dati di prime parti.

PMS_blogpost_story1

2. La sostenibilità rimane un elemento importante

Nonostante i budget ristretti, le pratiche di sostenibilità rimangono fondamentali per le aziende che vogliono rimanere competitive e crescere. Gli addetti al marketing ne hanno preso atto: Deloitte’s Global Marketing Trends 2023 ha rilevato che il 51% dei marchi si concentra sul miglioramento della sostenibilità interna nel tentativo di creare un rapporto di fiducia con i consumatori. Nel frattempo, il settore del marketing prende spunto da se stesso con iniziative quali Ad Net Zero, in base alla quale le agenzie si impegnano a ridurre a zero la produzione di carbonio. I calcolatori delle emissioni di carbonio sono anche ampiamente utilizzati per misurare l'impronta di carbonio delle campagne.

3. Gli addetti al marketing (ri)tornano alla stampa

Uno studio di RRD pubblicato a gennaio dimostra che la stampa è tornata in auge fra gli esperti di marketing che, per circa il 71%, stanno riallocando la spesa su canali di stampa come pubblicità diretta per corrispondenza e brochure, a causa di “turbolenze” sulle piattaforme social e digitali nel corso del 2022. E questa tendenza sembra destinata a durare: negli ultimi due anni, il 48% degli intervistati ha aumentato l’uso dei materiali stampati. In particolare, la combinazione di stampa e digitale ha dimostrato di essere una strategia vincente, tanto che il 58% degli addetti al marketing afferma che vincola i clienti su più piattaforme e aumenta il tasso di conversione.

4. I consumatori anelano al valore

In un contesto di inflazione, il prezzo è sempre più importante per i consumatori. Secondo un’indagine di McKinsey, da novembre dello scorso anno, il 79% dei consumatori francesi ha cambiato abitudini di acquisto nel 2022 per trovare merci a minor prezzo. Anche se la sensibilità ai prezzi è un elemento importante, ciò non significa che le imprese debbano semplicemente decurtare i loro compensi. Ad esempio, da novembre, il rivenditore britannico Tesco ha effettuato un rebranding della sua sezione ‘reduced to clear’ (sconti svuotatutto) per renderla più visibile e accattivante per i consumatori. In questo modo soddisfa le esigenze dei clienti (merci più economiche) ponendo l’accento su una pratica già esistente.

5. L'IA generativa si fa sentire

Gli strumenti di intelligenza artificiale (IA) che producono articoli e generano immagini hanno iniziato a fare notizia nel 2022. Mentre le immagini generate dall'IA si possono produrre in modo rapido ed economico per le campagne pubblicitarie, Google, in realtà, si allinea ai contenuti scritti creati dall'IA e il suo impatto più significativo potrebbe sentirsi altrove. Nell'assistenza clienti, i chatbot possono parlare in modo convincente con i clienti, mentre sulla base dei dati analizzati dall'IA si possono costruire strategie di marketing più efficaci, mirate e personalizzate. Tutto sommato, l’IA sta solo diventando più influente ed è un settore per cui è prevista una crescita che va dagli 86 miliardi USD del 2022 ai 407 miliardi USD entro il 2027.

6. I consumatori si appoggiano alla RA

La realtà aumentata (RA) offre ai consumatori una full immersion nel prodotto, consentendo di interagire con i prodotti sui dispositivi mobili. È una tecnologia che si fa sempre più sofisticata man mano che i marchi si sentono più a loro agio a usarla. Ad esempio, l’app di RA Snapchat, che consente agli acquirenti di ‘provarsi’ gli abiti e i cosmetici virtualmente, ha avuto un successo strepitoso. Il gigante della moda Dior ha avuto un ritorno del 6.2x sulle spese pubblicitarie quando ha usato questa tecnologia per consentire la prova virtuale delle sue scarpe. Non c’è da sorprendersi, dunque, se, a quanto pare, 200 milioni di persone utilizzano la RA su Snapchat ogni giorno.

Continua a leggere I posts correlati