Nel 2023, le metriche chiave per la pubblicità cartacea sono tutt’altro che peggiorate

I dati più recenti parlano chiaro: la pubblicità cartacea è ancora preziosa per il marketing multicanale

Commercial Print

Le ultime statistiche di JICMAIL, l'organizzazione britannica che raccoglie i dati di ricerca sull'audience per il direct mail (DM) e il door drop, sottolineano la capacità della pubblicità cartacea di guidare gli acquisti online. I nuovi dati confermano uno studio condotto l'anno scorso da CMC (Collaborative Marketing Club) e Deutsche Post in Germania secondo cui il ritorno sulla spesa pubblicitaria del DM è stato di un impressionante 901%. Gli ultimi dati, a quanto pare, confermano l'efficacia della stampa nel marketing multicanale.

Basta chiedere a Sattler Media Group, un'innovativa società di stampa e mailing per soluzioni di marketing con sede a Hornburg, in Germania. Alla fine dello scorso anno, l'azienda ha fatto di un mailing stampato ad alto impatto, prodotto su carta Sappi Magno Satin, una parte centrale del piano marketing per un’importante fiera. Grazie alla pubblicità cartacea prodotta, l'evento ha raggiunto facilmente il numero di partecipanti prefissato, con il 61% che si è registrato per partecipare proprio in seguito alla spedizione cartacea stessa.

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Direct mailing realizzato da Sattler Media Group, stampato su Sappi Magno Satin 250 g/m².

 

I nuovi dati di JICMAIL

Il rapporto del Q3 2023 di JICMAIL dimostra ancora una volta l'efficacia della pubblicità stampata (compresi DM, mail aziendali, posta parzialmente indirizzata e door drop), con tassi di apertura, lettura e fidelizzazione in aumento per il quinto trimestre consecutivo. Anche gli acquisti effettuati per corrispondenza sono aumentati dal 5% al 6% rispetto all'anno precedente.

Lo studio è anche il primo di JICMAIL che approfondisce nel dettaglio il comportamento dei consumatori, grazie a una serie di nuove variabili informative. I dati aggiuntivi offrono ai marketer uno sguardo più ampio sull’utilizzo della posta da parte dei consumatori, offrendo una comprensione più completa del ruolo significativo che svolge fianco a fianco con il digitale. In particolare, emerge che la posta induce più acquisti online che in negozio (3% online, contro il 2,2% in un negozio fisico). La posta può anche portare all’invio di una risposta via e-mail (1,2%) o al download di un'app (1%).

"Per la prima volta, possiamo affermare che la posta elettronica guidi gli acquisti online. La mail dovrebbe far parte di un customer journey completamente integrato, con un impatto evidente sulla scoperta del prodotto, sulla customer experience e ora sulla finalizzazione dell’acquisto su tutti i canali".

Ian Gibbs, direttore di JICMAIL per la leadership dei dati e l’apprendimento

 

Il direct mail come strumento di successo

Nel frattempo, il CMC Print Mailing Study 2023 (prodotto in collaborazione con Deutsche Post in Germania) dimostra il buon funzionamento del DM nel marketing mix. Lo studio ha rilevato che gli invii ai clienti abituali dei negozi online hanno raggiunto un tasso di conversione medio del 5,4%, una cifra molto simile a quella evidenziata da JICMAIL. I clienti abituali hanno inoltre incrementato la spesa dopo aver ricevuto la pubblicità cartacea, con un incremento medio del 10% o più rispetto agli ordini precedenti.

Forse il dato più significativo è il ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS): il 901%. Che significa che ogni euro speso per la spedizione ha generato 9,01 euro di ricavi – nonostante l'aumento dei costi di carta, energia e affini.

Lo studio ha anche rilevato che i voucher sono stati gli amplificatori più efficaci (con un aumento del ROAS del 33%), mentre un'analisi dei dati dei codici QR ha mostrato che un destinatario su cinque tra i già clienti ha visitato il negozio online.

Entrambi gli studi raccontano la stessa storia: la pubblicità cartacea continua a dare ottimi risultati se inserita in una campagna di marketing multicanale.

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